Titti Dell’Acqua

Si legge e si legge. Scorre via come un ruscello.
Ma chi è questa qua?
Sembra tutto vero perché è vero, è stato!
La meraviglia della memoria.
La irragionevole potenza delle emozioni.
Il diritto di sentirsi privilegiata.
Della vita che si stampa perché valeva la pena di viverla.
Dell’essere unica come tutti, ma di saperlo raccontare.
Fenomenale.

Titti Dell’Acqua, legnanese di nascita, è senza dubbio una figura di spicco nel panorama della moda italiana. Assieme al marito Massimo Pazzano ha fondato nel 1966 Maxima un’azienda a gestione familiare che ha fatto della artigianalità, nella lavorazione delle pelli di lusso, il proprio tratto distintivo.
Alla sua prima prova letteraria Titti Dell’Acqua ci regala un racconto autobiografico caratterizzato da un ritmo narrativo incalzante e mai noioso in cui si mescolano episodi e ricordi che solo l’autrice è in grado di descriverci con la leggerezza e la chiarezza che le sono proprie mescolando “a modo suo” storie di vita e storie di moda.